Sabato 7 dicembre 2024

Chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore, Tutta la giornata

Inaugura Giga Guercino App - L'Annunciazione del Guercino come non l'avete mai vista

Inaugura sabato 7 dicembre alle ore 15.30 presso la Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore, "Giga Guercino App - L'Annunciazione come non l'avete mai vista".

Programma dell'iniziativa: 

Saluti:
Luca Borsari - sindaco di Pieve di Cento
Fabrizio Ivan Apollonio - Direttore del Dipartimento di Architettura Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Berta Martini – Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici Università degli studi di Urbino Carlo Bo 
 
Interventi di:
Lorenzo Baraldi – Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Valeria Tassinari - Storica dell'arte e Presidentessa del Centro Studi Internazionale "Il Guercino"
Maurizio Marcheselli - Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna e il Pontificio Istituto Biblico di Roma

Conclusioni:
Mauro Felicori - assessore alla cultura e al paesaggio della Regione Emilia-Romagna
 
A seguire, alle ore 17.00, presso la Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano, si terrà un Concerto per organo a cura del Maestro Andrea Bianchi realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.

"GigaGuercino App" è un'originale e innovativa tecnologia digitale per surrogare, studiare ed esplorare “Annunciazione”, capolavoro realizzato nel 1646 da Giovanni Francesco Barbieri detto il “Guercino”, nata dalla collaborazione tra GIGAPIXEL (un progetto di ricerca industriale volto alla promozione e conservazione digitale del patrimonio artistico, storico e culturale della regione Emilia-Romagna e approvato sul “Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di specializzazione intelligente 2023-2024”), Dipartimento di Architettura dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli studi di Urbino.

Grazie a una restituzione completamente tridimensionale della celebre opera seicentesca in 150 milioni di pixel e una risoluzione di 40 micrometri, un touch-wall, collocato verticalmente accanto all'opera, permetterà al semplice visitatore curioso come all'esperto di tecnologia digitale, allo storico dell'arte come al restauratore, di confrontare l'opera ricostruita in 3D e la tavola originale, analizzando e studiando le scene, i dettagli, la tecnica pittorica, gli interventi di restauro, per un viaggio conoscitivo all'interno dell'opera messo a disposizione con il solo tocco di un dito della mano.

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