Museo della canapa
L'ANTICA PORTA E LA CANAPA
La lavorazione della canapa è stata la fonte economica più redditizia a Pieve, dall’ottocento fino agli anni sessanta del novecento. Si trattava di un'attività coinvolgeva settori legati all’agricoltura, al commercio, all’artigianato e alle prime industrie locali. Perciò questo luogo è, più degli altri, il museo dei pievesi.
Nel Museo sono esposte le testimonianze vissute di tutto ciò che riguardava il trattamento di questa fibra naturale, dalle sementi al prodotto finito.
Sono gli strumenti del mestiere, quelli del contadino che la canapa la produceva, del gargiolaio che la raffinava, della filatrice che la trasformava in gomitoli di filo, della tessitrice che ne ricavava la tela. Sono oggetti rudimentali, logori perché a lungo impugnati da mani forti, abili, nodose, instancabili; guardandoli sembra di sentire ancora il calore umano e il sudore trasmesso in quegli umili manici, in quelle corde ordinate, sopra quei pettini appuntiti. La canapa di queste zone era fra le più quotate, sia per il colore, sia per la robustezza della fibra.
Il museo, situato all'interno di Porta Asìa, è aperto su richiesta previo contatto con l'Ufficio Cultura dell'Unione Reno Galliera.
Approfondimenti, immagini, calendario degli eventi culturali e altri contenuti sono consultabili sulla app PIEVE WELCOME.